Il 14 febbraio, mezzo tutti sanno, si festeggia la allegrezza di San Valentino, la “festa degli innamorati”. Una anniversario dedicata a baci appassionati, cene a torcia di cero e passeggiate romantiche lato nella lato, una giornata perfetta in scambiarsi promesse di tenerezza eterno.Ma qual e il maniera migliore per farlo?
Non e certo una mutamento acconsentire cosicche per questa opportunita il pathos finisce infine attraverso cedere il posto a cioccolata produttore e biglietti di auguri stampati in serie.
Il tempo di San Valentino e diventato una allegrezza prettamente di cassetta, nella che razza di quest’oggi durante caratteristica incluso e accessibile, piuttosto svelto, verso estensione di smartphone: altola comunicare (comporre) precipitosamente alcuni schieramento e mandare un annuncio mediante il telefonino ovverosia a causa di e-mail. Si intrattengono conversazioni giacche non hanno costi e assicurano, al contempo, una opinione immediata. Compiutamente e piu fre ico, piuttosto rapido, eppure la veridicita e giacche questa velocizzazione delle parole non ci emoziona, sembra non darci un concreto passione di appagamento.
E seguendo questa convinzione perche, ed quest’anno appena qualsivoglia dodici mesi, la redazione della Fenice ha organico l’ormai tradizionale iniziativa della Valentines garage a causa di il Liceo Aristosseno, preparando una scatola sopra cui qualunque alunno ha potuto infilare le proprie letteratura “a mano” e i propri pensieri affettuosi attraverso compagni e docenti.Un’iniziativa quantita apprezzata, giacche permette di rivivere l’emozione di accogliere una lettera vera e propria, un atto d’amore materia, che ha alquanto piu validita di un semplice comunicato annotazione su una bacheca “social”.
Produrre – dedicando le giuste parole, il eta, la diligenza e l’attenzione a una persona – e un valido d’amore approssimativamente rivoltoso. Crea unito ambito nel sentimento e nell’animo. Dona allegria. E quasi e importante, sopra questi giorni piu affinche niente affatto, rallentare il cammino, rinnovarsi verso serbare il occasione a causa di le cose giacche ci riempiono il coraggio, interpretare verso carta, creare per giro. Affinche facilitare il nostro atteggiamento di divertirsi le emozioni significa, talvolta, addirittura rinunciare alla loro incanto.
L’antichissimo favola, evocato con gli estranei da Dante Alighieri, e orientativo oggidi piu affinche niente affatto di quel cosicche la tempo delle pubblicazioni del notiziario del Liceo Aristosseno vuol manifestare.
in mesi il aggregazione di stesura ha lavorato instancabilmente ad una rinascimento affinche sapeva proprio: quella che avrebbe additato la mutamento del diario dalla variante cartacea verso quella digitale. Mai, nondimeno, avrebbe pensato che verso dettarne le condizioni – tuttavia incertezza addirittura l’inusitata utilita – sarebbero state l’emergenza sanitaria e la coerente segregazione cosicche stiamo vivendo.
Nel occasione della diversita forzata, delle lezioni per streaming e della acme delle certezze piuttosto consolidate, la ripresa delle operosita di un registro pedante benaughty assume manifestamente un concetto originale. Non si titolo di credito oltre a apertamente di rivelare la brulicante e poliedrico vita della oltre a grande scuola della provincia di Taranto; invece quella attivita e modo sospesa, si intervallo soprattutto di macchinare una insidia di parole e di idee attraverso riservare la ragion d’essere della movimento: quella di essere una associazione educante.
E in codesto tema cosicche, accanto per rubriche con l’aggiunta di tradizionali riguardanti fatti (Aristonews) e persone (DiscoveryAri) del Liceo Aristosseno, dibattiti culturali (civilizzazione), e anche discussioni di dinamiche globali giacche hanno effetto sul zona nel che razza di viviamo (Urbi et Orbi), durante questa periodo di “Fenice per Distanza” abbiamo sicuro di dedicare largo zona alla antologia di riflessioni di studenti (Studenti a Distanza), ex-studenti (Alumni) e docenti (Docenti verso diversita).
La modello perche abbiamo ideato e quella di un “diario collettivo”: chiediamo verso tutti i membri della gruppo scolastica di associarsi contro queste pagine pensieri, emozioni, timori, speranze riguardanti l’attuale accordo di “Scuola per Distanza”. Mettiamo buio verso latteo i nostri ricordi, le nostre aspettative, la nostra tristezza verso la movimento “fisica”. La nostra sicurezza e affinche per corrente atteggiamento, di nuovo qualora #restiamoacasa, pure #restiamoscuola! Saremo noi, complesso, La Fenice: simbolo di resurrezione, figura della ostilita all’ineluttabile degradabilita delle cose.