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Perugia – Attraverso il gup Paolo Micheli si deve trattenere che ci fosse “un lentamente concordato verso soddifare istinti sessuali” fra gli aggressori di Meredith Kercher. Piana giacche si e’ successivamente modificato “verso l’intenzione omicidia” in quanto venne “accolta, accettata e perseguita da tutti, elemento cosicche tutti, si mantennero coprotagonisti di una contegno cosicche si prolungo’ ben piu in la l’apparizione dell’arma”. “Nessuno scappo’ precedentemente ovvero cerco’ di arrestare gli gente – scrive il gup nelle motivazioni della giudizio di rimprovero verso 30 anni durante Rudy Hermann Guede – ne’ di affrettare soccorsi, ne’ manifesto’ contrasto adempimento verso quella progressione criminosa”. “Ci si trova dunque – prosegue il gup – prima ad un accordo delittuoso da ritenere congenito quanto alla violenza erotico e sopravvenuto sopra movimento d’opera direzione l’evento successivo costituito dalla scomparsa della Kercher”. Verso il arbitro, dunque “Guede partecipo’ per termini generalmente attivi all’azione congiunta di piu’ aggressori”. Altro la ricostruzione fornita dal gup nelle sue motivazioni, Merdith, quando venne colpita in la inizialmente avvicendamento, si trovava ancora con piedi “come suggeriscono le macchie di energia piu’ nitide sulla scivania” e senza indugio dopo venne agevolazione all’indietro fino ad attribuirsi una postura supina. “con questa ultima postura – scrive – ella ricevette il bastonata capitale sul aspetto del gola. Immediatamente posteriormente, insieme la fidanzata a terreno, ebbe partenza la raggruppamento di toccamenti”. (AGI) – Perugia, 26 gennaio