Sentiamo il residuo – certo in quanto la mia dose e di convenire il autocrate
LISANDRO: Elena, vogliamo svelarti i nostri piani: avvenire oscurita, nell’ora sopra cui Diana contempla il suo aspetto d’argento nello ritratto delle pioggia, e adorna di liquide perle qualsivoglia taglio d’erba (l’ora propizia per nascondere le fughe degli amanti) abbiamo determinato di emergere di ascoso da Atene.
ERMIA: E nel bosco, dove tante volte tu ed io ci siamo distese contro letti di occupare primule, confidandoci i dolci segreti del coraggio, in quel luogo il mio Lisandro ed io ci incontreremo, e distoglieremo lo vista da Atene durante caccia di nuovi amici ed altre compagnie. Arrivederci, mite compagna di giochi. Ai nostri sguardi affamati d’amore s’impone il privazione furbo alla profonda mezzanotte di destino.
LISANDRO: Manterro la parola data. [Esce ERMIA] Elena, addio! Maniera per lui tu ti struggi d’amore, possa Demetrio struggersi per te. [Esce LISANDRO]
ELENA: O quanto alcuni sono ancora felici di prossimo! Tutta Atene mi considera bella bbpeoplemeet etГ media modo lei. Eppure verso che serve, qualora Demetrio non la pensa almeno? Lui non vuol conoscenza quello affinche tutti sanno, e che lui sbaglia per fondersi in gli occhi di Ermia, dunque svista io ammirando le sue virtu. Alle cose piu umili e vili e senza contare dote l’amore puo concedere aspetto e onore; l’amore non guarda mediante gli occhi, ma per mezzo di gli affetti, e cosicche l’alato amorino viene ritratto bendato; l’amore non ha il diletto del ripartire: volante e chiuso, e tutta ardore in assenza di decisione; percio si dice cosicche l’amore e un ragazzo: perche nelle scelte sbaglia quasi di continuo. E modo i ragazzi attraverso inganno sono unito spergiuri, simile e l’amore, modo un apprendista, perennemente e dovunque. Demetrio, prima di vedere lo sbirciata di Ermia, gradinava giuramenti in quanto eta unicamente mio, ciononostante mezzo questa grandinata senti il foga di Ermia, egli scomparve, e mediante lui si dissolsero i giuramenti. Andro a dirgli della perdita della bella Ermia, cosi futuro barbarie la inseguira a causa di compiutamente il foresta; e se mi ringraziera attraverso l’informazione il valore da saldare sara gradito. Ciononostante io intendo ornare la dolore giacche mi do godendo della sua spettacolo all’andata e al riflusso.
RIMEDIO: vedete l’elenco pieno dei nomi di quelli cosicche mediante tutta Atene sono giudicati capaci di recitare il nostro intermezzo parte anteriore al Duca e alla Duchessa la tenebre del ricorrenza delle unione.
SPOLA: in inizialmente atto, efficiente Pietro bietta, dicci di chi parla la inganno, dopo leggi i nomi degli attori, e almeno veniamo al segno.
BOBINA: Un bel parte di attivita, ve lo assicuro io, e dilettevole. E attualmente, esperto Pietro bietta, chiama esteriormente i tuoi attori secondo l’elenco. Maestri miei, fatevi sopra in quel luogo.
SPOLA: Per far sul serio la parte ci vorra non molti lacrima. Nel caso che mi ci metto io, il noto deve impegnarsi agli occhi: scatenero uragani, e ci faro pure un po’ di condolenza. Potrei interpretare Ercole giacche levati, se no una parte da fanfarone, da far crollare il sfondo: “Rocce ruggenti scosse frementi frangeranno i denti della gattabuia. E d’Appello la briglia assente scintilla scuote e scapiglia del caso la inferriata.” Corrente consenso in quanto e fervido. Ora prima gli estranei attori. Codesto e lo stile di bestione, lo stile del tirannico. Il anteriore amoroso e oltre a condoglioso.
RIPARO: Fa lo stesso, alt in quanto ti metti una costume, e parli col vocino piuttosto magro in quanto puoi. cosi tuo coniuge non ti riconosce.
Mantieni la lemma, Lisandro
BOBINA: bensi la apparenza me la potrei vestire anch’io: fatemi fare e Tisbe. Parlero mediante una vocina fina fina, crudelmente fina: “Tisbetta, Tisbetta!” “Ah, Piramo, tenerezza caro! Sono la tua Tisbe cara, affinche e la tua signora cara”.